Autore, videoartista, performer, scenografo e regista: arriva per la prima volta a Milano Rodrigo García, fra i più interessanti esponenti del teatro europeo contemporaneo. In scena, al Teatro i, la nuova provocazione del regista argentino, "Matar para comer" (uccidere per mangiare), che mette in mostra la straziante agonia di un astice per riflettere sulla crudeltà del mondo contemporaneo.
Vincitore del Premio Ubu 2004 e fondatore a Madrid della compagnia Carnicería Teatro (Macelleria Teatro), Rodrigo García è noto per l'approccio dissacrante, scomodo e politicamente impegnato delle sue performance, da "Compré una pala en Ikea para cavar mi tumba" a "La historia de Ronald el payaso de MacDonal’s". Stavolta entra nella programmazione del Teatro i con uno spettacolo che, come un pugno nello stomaco, analizza il tema del cibo e della (dimenticata) necessità di uccidere per procurarselo. "Non ho mai visto nessuno uccidere per mangiare - osserva l'autore - Normalmente le cose si trovano già morte. Vai al supermercato e te le danno già tutte morte. Impacchettate, in lattina, sottovuoto, in plastica, in carta: tutto morto".
Al centro della riflessione c'è uno dei tanti tabù della nostra società. L'homo consumans - tutti noi che facciamo la spesa e "barattiamo soldi in cambio di pezzi di cadavere" - dimentica insomma che, per sfamarsi uccidere è un'azione umana, troppo umana. "Secondo la mia modesta opinione, non esercitare l'assassinio è qualcosa che ci rende meno umani e ci snatura - afferma Rodrigo García - Devi avere molta immaginazione, e io non ce l'ho, per tremare davanti all'idea della morte aprendo una lattina di polpette con piselli nella cucina di casa". Giovedì 15 marzo, alle ore 18.30, l'artista sarà al Teatro i, intervistato da Franco Quadri, per parlare dello spettacolo e della sua attività.
INFORMAZIONI
RODRIGO GARCIA/LA CARNICERIA TEATRO
Accidens _ Matar para comer
una creazione di Rodrigo García
con Juan Loriente
Teatro i
Da martedì 13 a giovedì 15 marzo
via Gaudenzio Ferrari 11
20123 Milano
tel/fax +39 02 8323156
www.teatroi.org
info@teatroi.org
Teatro